La vita è proprio strana…
Life is Strange è un’avventura divisa in cinque capitoli sviluppata da Dontnod Entertainment, software house già conosciuta per l’apprezzato Remember Me. Il gioco è ambientato nella città immaginaria di Arcadia Bay, nello stato dell’Oregon. La protagonista è la giovane studentessa di fotografia Max Caulfield la quale, tornata dopo cinque anni nella sua città natale, ritrova Chloe, la sua migliore amica alla quale… salva la vita.
Momento, momento, momento!
Il gioco comincia con Max che, uscendo dalla lezione di fotografia, casualmente si trova ad assistere all’omicidio della sua amica Chloe. Ma è proprio a questo punto che entra in gioco l’aspetto più interessante di Life is Strange: la protagonista si accorge di possedere lo straordinario potere di riavvolgere il tempo. Questa scoperta riuscirà a salvare la vita alla sua amica, ma non solo: nel frattempo, Max comincerà ad avere delle strane premonizioni e faticherà a comprendere le implicazioni dei suoi poteri. Ma scoprirà presto fino a che punto, modificare il passato, può compromettere il futuro. Le due ragazze dovranno anche scoprire cosa si nasconde dietro la misteriosa scomparsa di una popolare ragazza locale: Rachel Amber. Altri misteri, quindi, che avvolgono la cittadina. Ci si renderà presto conto che Arcadia Bay ha un lato oscuro.
Raccontami una storia…
La storia di Life Is Strange ha qualcosa in comune con il lavoro precedente dei Dontnod Entertainment: la possibilità di interagire con il tempo. Ma le analogie tra i due giochi finiscono qui. Il nuovo lavoro della software house francese si è lasciata influenzare in maniera massiccia dai capolavori targati Telltale e ha provato anche lei a cimentarsi nel mondo dei giochi a episodi. E le premesse di questo primo capitolo sono ottime! A differenza però dei giochi Telltale, basati su scelte e conseguenze, Life is Strange cerca di osare qualcosa in più, proponendo un innovativo sistema che permette al giocatore di riavvolgere il tempo modificando il passato, il presente e, inevitabilmente, anche il futuro. Va da sé che questo fattore aumenta la voglia di giocarlo e rigiocarlo, giusto per provare altri bivi narrativi e vedere dove conducono. Inoltre, come nei giochi Telltale, alla fine del capitolo appariranno le statistiche per vedere gli altri giocatori quali scelte hanno fatto.
Storia a bivi o librogame?
Le atmosfere, tipiche dei teen drama, sono ottime, così come i dialoghi. Il gioco stesso inoltre strizza l’occhio a diversi classici indimenticati, ad esempio seminando qua e là qualche riferimento velato a Twin Peaks, X-Files e pure ai Goonies. Interessantissimo anche l’aspetto grafico: illustrato e pulito. Con colori che rendono bene le emozioni della protagonista e i piccoli drammi quotidiani adolescenziali. La colonna sonora è uno degli aspetti più riusciti: zeppa di musiche di gruppi indie che vorrete shazamare all’istante. Il lato ludico è ridotto al minimo, questo per lasciare concentrare il giocatore sulla storia e sulle scelte che dovrà fare. Saranno giuste? Saranno sbagliate? Probabilmente, lo si saprà al momento giusto. Unica grossa pecca del gioco, l’assenza della lingua italiana. Il gioco è disponibile per il momento nella sola lingua inglese e francese (parlato e sottotitoli). In ogni caso, anche con una minima conoscenza di questi due idiomi non dovrebbe essere troppo difficile comprendere i vari dialoghi.
Grande Giove!
Per concludere, questo primo capitolo getta le basi e rende molto fiduciosi sul seguito della storia! Personaggi con cui entrerete subito in empatia, ottimo in tutti i suoi aspetti e senza bug di rilievo. Chissà se veramente ci stiamo preparando ad una rivoluzione nel genere dei giochi a episodi? Andiamo avanti nel tempo e scopriamolo nel secondo episodio in uscita a marzo!
